giovedì 3 dicembre 2015

Cheesecake alla Nutella





 Se il vostro fidanzato superpalestratosempreadieta ha voglia di una Cheesecake alla Nutella che si fa??? Si compra l'occorente e si coglie l'occasione al volo :D

Cheesecake alla Nutella

Per la crema
500g panna da montare
5g gelatina in fogli
250g Philapelphia
100g zucchero
3-4 cucchiai abbondanti di Nutella

Per la base
:

200g biscottio oreo
100g burro fuso

Per prima cosa preparate la base, frullando i biscotti oreo. Io ho usato un frullino piccoli tipo macinacaffè. Aggiungete ai biscotti il burro fuso. Mescolate bene e aggiungete con un cucchiaio il composto sul fondo di una teglia o se preferite (metodo che uso io) usate un cerchio per torte su un vassoio. Mettete in frigo e preparate la crema.

Montate la philadelphia conlo zucchero e aggiungete la nutella. Montate bene con le fruste della planetaria. Sciogliete con i 100g di panna la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda. Quando tutta la gelatina si sarà sciolta aggiungetela a filo nel composto di philadelphia. Con una spatola aggiungete la panna montata stando attenti a non smontare tutto il composto.

Aggiungetela al fondo di biscotti e aggiungete nocciole tritate per decorazione. In frigo per almeno 6-8 ore. Togliete delicatamente il cerchio per torte e servite. Se volete esagerare colate su ogni fetta del cioccolato fuso :D

Alla prossima ricettina

lunedì 30 novembre 2015

Tozzetti alle Mandorle




 Avete presente quando si fa una Cross Stitch Session (Incontri per il punto croce) con le tue amiche e giusto giusto la mamma di Cake's Amore in trasferta da Formia ha sfornato questi biscotti??? Ecco io si!!! Facilissimi da fare e buoni da finirli tutti tra un ricamo e una chiaccerata. Vi dico solo di non fare la fesseria che ho fatto io...FATENE UNA DOSE INTERA sempre!!! Ho dimezzato quella qui sotto e son durati giusto mezzo pomeriggio!!!



Tozzetti alle Mandorle 

500g di Farina
350 g fi zucchero
4 uova
150g di mandorle tritate grossolanamente
100g di burro a temperatura ambiente
1 pizzico di sale

Fate una classica frolla, mescolando farina zucchero e "sabbiando" con il burro. Otterrete del briciole. Aggiungete il pizzico di sale e le uova una alla volta (potete impastare a mano ma ormai io faccio fare quasi tutto al mio KA Giacomino (planetaria). Infine unite le mandorle e avvolgete con la pellicola e fate riposare in frigo mezz'oretta almeno. Fate tre salsicciotti e appiattiteli un pò. Infornate a 180°C per circa 20-25 min. Poi tirateli fuori, tagliateli a strisce e ripassateli in forno per 5-6 min finchè non saranno belli dorati. Si possono conservare in una scatola di latta (se arrivano alle 24 ore di vita :D)


Grazie mille alla Signora Maria, sia per quei biscotti stupendi che per la ricetta :D

mercoledì 25 novembre 2015

Ravioli di Ricotta con Sugo Ragusano





Con meno di mezz'ora di tempo riesco a postare la ricetta per MTC che questo mese ci propone i Raieu co o tocco di Fotocibiamo
. Ravioli tortelli o qualsiasi altra pasta fresca ripiena con un sugo di abbinamento a cottura leeentaaaa. Per questa sfida, che ho adorato, ho scelto i ravioli tipici della zona del ragusano Ravioli con ricotta fresca e un bel sugo di Maiale che è stato li a sobbollire per ben due orette e mezzo a fuoco bassissimo. Semplice ma quello che adoro di più...tradizionale!!!



Ravioli di Ricotta con Sugo di Maiale del Ragusano

Al momento sono sola soletta a casa, quindi le miei porzioni sono singole...ovviamente moltiplicate per il numero di commensali.

Per la pasta ripiena

1 uovo
100g di farina di semola



125 g ricotta di pecora ben scolata
sala Q.B.
noce moscata Q.B.

Fare la fontana e sbattere l'uovo all'interno. Impastate finchè l'impasto è liscio e omogeneo. Lasciate riposare per mezz'oretta circa.

Stendete la pasta (io l'ho stesa con il mattarello e la faccio bella spessa perchè ha una consistenza molto più "sostanziosa" a mio parere) in un rettangolo stretto e lungo. Mettete un piccola noce di ripieno (mescolate con le fruste la ricotta scolata con il sale e la noce moscata...tutto qui :D) lungo il rettangolo e chiudete da un capo all'altro bagnando il bordo in modo che non fuoriesca in cottura. Sigillate bene lasciando uscire l'aria e tagliate con una rotella dentata. Cuocete in acqua bollente salata con un filo di olio. Gli scarti della pasta non buttateli mi raccomando, cuoceteli insieme alla pasta e conditeli, sono buoni e non va sprecato impasto.

Per il sugo di maiale

120g di carne di maiale tagliata a dadini
60g di concentrato doppio di pomodoro ( u' strattu)
mezza cipolla media
sale q.b.
brodo vegetale home made (fatto con carote e cipolle)
una foglia di alloro
pepe bianco Q.B.
olio EVO Q.B.

Soffriggere la cipolla tritata finchè non è dorata. Sigillare la carne da tutti i lati e salare. Aggiungere il concentrato sciolto in un pò di brodo. Aggiungere il brodo fino a coprire la carne, l'alloro
e pepe bianco e lasciare sobbollire per circa 2 orette e mezzo. Deve restringersi per bene e vedrete che la carne risulterà talmente morbida che si taglierà con la forchetta.


domenica 25 ottobre 2015

Pollo ripieno con Zucca Speck e Scamorza con patate e cipolla rossa



Ultimamente ho un pò abbondonato il blog ma ci sono stati troppi cambiamenti (stupendi) nella mia vita...tra cui la cucina sognata da una vita quella che mesi fa ho scelto insieme al mio futuro compagno di vita e che adesso, giusto da pochissimi giorni, è aperta per ricominciare a cucinare...quindi la prima ricetta che ne è uscita fuori è quella del MTC di Ottobre gentilmente (e sadicamente) offerta da Patrizia Andante con gusto.


Coltello simil da disosso preso, ho aspettato che arrivasse sta benedetta cucina e mi son cimentata nel disossare sto povero polletto! Io e i polli non abbiamo mai avuto un buon rapporto, lo cucino (già tagliato a pezzi) per amore solo per amore, quindi fare l'allegro chirurgo con un bel coltello affilato è stata un'avventura e solo MTC e Patrizia potevano farmi provare.



Pollo ripieno con Zucca Speck e Scamorza

1 pollo intero eviscerato da 1 kg circa
 burro a pezzetti
olio EVO Q.B.
 erbe di provenza
pepe nero macinato
1 cipolla rossa a fette
origano 

500g zucca tagliata a fettine
scamorza tagliata a dadini
50g speck tagliato a dadini
1 uovo piccolo
2 cucchiai di pan grattato
salvia
sale
pepe nero
noce moscata





Per prima cosa dobbiamo disossare il pollo. Ho seguito passo passo l'iconografica e le istruzioni di Patrizia.


  1. Prendete il vostro busto di pollo eviscerato, pulito e fiammato per eliminare eventuali residui di piume. Rinfreschiamo subito un po' di anatomia andando a lussare entrambe le cosce. Con il busto del pollo dritto di fronte a voi, dovrete infilare il pollice della mano sinistra (se non siete mancini) nella cavità intestinale fino a toccare l'articolazione dell'anca. Con l'altra mano tirate indietro la coscia rompendo l'articolazione. Il femore deve uscire dalla cavità dell'anca. Fate la stessa cosa con l'altra coscia. 
  2. Dovete togliere la forcella dello sterno. E' una delle operazioni più delicate: ruotate il pollo sempre in posizione supina, con il petto verso di voi. Spingete indietro delicatamente la pelle della cavità del collo. Toccate la polpa del petto intorno alla cavità e potrete percepire la forcella. Incidetela con la punta del coltello.
  3. Con il coltello raschiate la carne intorno alla forcella in modo da farla apparire, quindi con delicatezza recidetela al vertice con il trinciapollo, facendo attenzione a non bucare la pelle. 
  4. La forcella è libera anche se l'osso lungo è ancora all'interno e verrà eliminato successivamente.
  5. Adesso ruotate nuovamente il pollo e mettetelo con il petto a contatto con il tagliere. Tenetelo   schiacciato con una mano ed incidete nel centro della spina dorsale scendendo dal collo alla coda. Qui troverete resistenza all'inizio ma poi proseguendo sarà molto più agile. Aprite quindi il pollo a libro. Via via che procedete nel lavoro, asciugatevi bene le mani cercando di averle sempre prive di grasso che inevitabilmente potrebbe rilasciare il volatile. Il coltello deve essere sempre ben fermo nella vostra mano. 
  6. Procedendo dall'alto verso il basso e dalla colonna verso l'interno, fate scorrere la lama del coltello appoggiandola alla cassa toracica ed incidendo in profondità, cercando i raschiare bene la polpa dalle costole. Procedete con calma da una parte e poi dall'altra. 
  7. A questo punto avrete quasi terminato la parte più difficile. La gabbia toracica sarà quasi completamente staccata dal petto. Resterà lo sterno che potrete sollevare e staccare dal basso verso l'alto. Una volta inciso nella lunghezza, si staccherà completamente il resto dell'ossatura. Toccate il bordo del petto all'altezza del collo ed eliminate la parte lunga della forcella sempre incidendo con la punta del coltello. Tenete la carcassa da parte.
  8. Adesso grattate via la polpa dalle ossa delle anche e staccate l'osso dalla giuntura della coscia con il trinciapollo. L'osso lungo della coscia sarà invece lasciato al suo posto per mantenere una bella forma finale. 
  9. Tagliate con il trinciapollo le ali all'altezza dell'articolazione. Quindi rimuovete il resto dell'ala in corrispondenza delle giunture. Spingete con il dito la pelle dell'ala all'interno della cavità che si sarà formata dopo l'eliminazione dell'osso.
  10. Il vostro pollo è disossato. Palpate con le mani la carne di tutta la superficie per sentire se qualche piccola scheggia di osso sia rimasta ed eventualmente eliminatela. Procedete a stendere il ripieno con cura. 
 Una volta seguiti tutti i passaggi qui sopra, perfettamente descritti da Pat, passate al ripieno.

Cuocete la zucca in forno a 170°C per circa 20 min con 2 foglie di alloro, un pizzico di pepe, noce moscata grattuggiata e un pizzico abbondante di sale. Lasciate raffreddare un pò e poi schiacciate grossolanamente con una forchetta. Se la zucca dovesse rilasciare liquidi scolatela un pò prima di procedere. Aggiungete scamorza,speck e un'uovo e due cucchiai di pan grattato. Farcire il pollo aperto a libro e richiudere. Avrei dovuto ricucire con ago grosso e filo ma non sono riuscita, incapacità miaocarne troppo morbida non so. Allora ho chiuso a pacchetto con dello spago da cucina. Legato le coscie e avvolto stretto nella carta forno bagna e chiusa a caramella con altro spago. Poi riavvolto con carta alluminio e fermata con vari giri di spago. A riposo per un giorno in frigo. Ho tirato fuori dal frigo e ho messo in una teglia con cipolla olio pepe ed erbe di provenza. Massaggiato con burro sopra messo in forno per 1 oretta circa. Di tanto in tanto irrorato con lo stesso fondo di cottura per non far seccare troppo la pelle del pollo. Calcolate i tempi di cottura in base al peso del pollo con il ripieno. Il mio era circa 1300g quindi considerate 1 ora e mezza almeno.

Patate al forno con cipolla rossa

4 patate sbucciate e tagliate a spicchi
1 cipolla rossa calabrese
sale
pepe
olio EVO

Mettere tutto in una teglia e infornare in forno caldo a 180°C. Mescolate di tanto in tanto.

Il liquido di cottura del pollo non era molto, quindi anzicchè fare un gravy ho messo il liquido stesso e versato sulle fette per renderlo più morbido.

La mia dolce metà ha gradito eccome e quasi quasi lo replico :D



venerdì 25 settembre 2015

Croissant sfogliati con marmellata di Pesche







Pochi preamboli per il croissant di Jane. Questo mese la sfida di Mtc è arrivata al 50 e si festeggia in dolcezza.



 Tra il caldo, un trasloco a brevissimo e influenze e acciacchi vari stavo per rinunciare con un'immenso dispiacere, ma una certa Baker di mia conoscenza ha talmentee ma talmenteee insisitito che alla fine tra uno scatolone e l'altro ho ceduto e ho sfogliato anche io. Sono davvero semplici da fare, ma sono ancora più buoni da mangiare. L'unica pecca dei miei Croissant è la forma, il poco spazio e la mia poca pazienza di quest'ultimi tempi hanno contribuito. Li rifarò presto e nella mia nuovaa cucina promesso!!!






Croissant con Marmellata di Pesche di accompagnamento

 copio e incollo la ricetta originale che ho seguito alla lettera ho solo dimezzato le dosi

Croissants
x circa 12 croissants
400 g farina 00, W300-330 meglio, se non possibile W350 (io hjo usato W350 della Garofalo)
220 ml latte
40 g burro ammorbidito a temperatura ambiente  (burro bavarese)
30 g zucchero
4 g lievito di birra istantaneo (sarebbe il lievito di birra disidratato)
9 g sale
4 g aceto di vino bianco

200 g burro per sfogliatura
In una ciotola sciogliete lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
A parte setacciate la farina con il lievito di birra istantaneo.
Unite il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere un impasto grezzo.
È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.
Formate un quadrato e avvolgetelo in pellicola alimentare. Fate riposare il panetto in frigo per 6 ore e se notate che l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiate l’impasto.
Poco prima di tirare fuori l’impasto preparate il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno come mostrato nei video. Rimettete il panetto di burro nel frigo mentre stendete l’impasto.

Stendete l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.
Mettete il burro su una metà e richiudetevi l’altro lembo sopra come nel video di Envie de Bien Manger e procedete con la piega a tre (a differenza di quanto mostrato nel video, dove viene fatta una piega a quattro).
Mi raccomando, siate pazienti e per la stesura dell’impasto fate esattamente come lui, soprattutto la cosa di schiacciare con il mattarello, perché così non rischierete di strapparlo.
Avvolgete l’impasto in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora.
Stendete il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fate una piega a tre come mostrato nel video.

Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora. Ripetete la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fate riposare 15′ in frigo e 15′ in freezer.
Fuori dal frigo dividete l’impasto in due e stendete le due porzioni ad una dimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano di lavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerate!
Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura, dopodiché tagliate dei triangoli dalla base di 11 cm circa (io uso un coltello molto grande e affilato tipo da macellaio).
Fate riposare i triangoli per 20′ in frigo prima della formatura.
Fuori dal frigo stirate leggermente la punta dei triangoli, praticate una piccola incisione in mezzo alla loro base e arrotolate con delicatezza i lembi senza premere né stringere troppo l’impasto.
Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla teglia per un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo per tutta la notte.
La mattina tirate i croissants fuori dal frigorifero almeno due ore prima della cottura, spennellateli con dell’uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia e copriteli con pellicola alimentare.


I croissant vanno lasciati lievitare a temperatura ambiente almeno due ore (con il caldo agostano, probabilmente in settembre saranno necessaire tre ore) e sono pronti quando tremano un po’ come un budino quando la teglia viene leggermente scossa (non esagerate, dopotutto non vorrete mica compromettere la lievitazione!).
Se volete cuocerli il giorno stesso disponete i croissant su una teglia da forno coperta con carta oleata, spennellateli l’uovo sbattuto, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.
Prima di cuocere i croissant spennellateli nuovamente con l’uovo sbattuto.
Preriscaldate il forno a 220° C per 5′, cuocete per circa 10′ dopodiché abbassate la temperatura a 200°C e cuocete ulteriori 10′ o finché ben dorati.
Fuori dal forno fate raffreddare su una gratella.




Marmellata di Pesche 

1 kg di Pesche (le migliori sono le Nettarine o le "spaccarelle")
800g di zucchero
succo di 1 limone

Vasetti sterilizzati 

Tagliate le pesche a pezzetti molto piccoli. Aggiungete lo zucchero e il succo di limone. Lasciate macerare per 15 min mescolando di tanto in tanto. Mettete sul fuoco bassissimo e lasciate cuocere mescolando ogni tanto. Cuocerà per circa tre quarti d'ora. Controllate la cottura mettendo una goccia in un piattino e lasciatela scivolare, se raffreddando la marmella solidifica un pò, allora è pronta e potete metterla nei vasetti e capovolgerli dopo averli chiusi per bene (pulite il bordo prima di chiudere con il tappo). I vasetti capovolti una volta raffreddati avranno il vuoto, quindi controllateli prima di conservarli.


A prestissimoooo


domenica 19 luglio 2015

Timballo di Anelletti alla Palermitana





Ci sono quelle domeniche, calde ma così calde che non hai voglia di far nulla, men che meno friggere o accendere il forno. Ma se si prevede già di rimanere a casa anzicchè andare al mare, basta friggere e preparare il tutto la sera, e poi mettere in forno mezz'oretta prima di pranzo. Anche a 40°C è pur sempre domenica e il pranzo deve essere degno! :D Ispirata da Cake's Amore che lo ha fatto con gli anelletti, e da Cuocicucidici che invece lo ha riempito con maccheroni, mi sono buttata nell'impresa. Punto cruciale: non farlo crollare!!! L'impresa è riuscita miracolosamente!!! yeahhhh


Timballo di Anelletti

per circa 2-3 persone

Uno stampo da ciambella di circa 20 cm

2 melanzane piccole (ho usato quelle viola chiare, chiamate di Seta, ma preferisco nettamente quelle viola scuro tonde o leggermente allungate, assorbono molto meno olio in frittura)

300 g di passata di pomodori datterini (usate le vostre conserve di pomodoro o comunque un'ottima passata o pelati)

250g di pasta Anelletti

1 mozzarella (Cake's Amore ha usato il pepato, e vi consiglio pepato o altro formaggio saporito rispetto alla mozzarella...ma quella in casa tenevo :D)

olio EVO per friggere

1 spicchio di aglio

3-4 fogli di basilico fresco

sale Q.B.



Primissima cosa, mettete in una bacinella con acqua e sale grosso, le melanzane e mettete un peso sopra. Serve a spurgar bene l'amaro. Lasciate mezz'oretta almeno. Poi scaldate padella e olio EVO e friggete le melanzane. Le ho asciugate man man su carta per fritti. Finite le melanzane, mettete l'acqua a bollire e la passata di pomodoro nella stessa padella delle melanzane con quel poco di olio che è rimasto. Soffriggete l'aglio, aggiungete la passata, salate e infine aggiungete il basilico fresco spezzettato. Cuocete la pasta al dente, perchè dovrete ripassare il tutto in forno. Foderate lo stampo con le fette di melanzane fritte, attenzione a non lasciare buchi. Mettete uno strato di pasta condito con il pomodoro, poi la mozzarella a  fette e infine un ultimo strato di pasta. Richiudete con i lembi di melanzana e altre fette se servono. Per comodità ho lasciato raffreddare tutto e messo in frigo. Il giorno dopo ho messo in forno a 180°C per mezz'oretta circa. Lasciate intiepidire leggermente e rigirate su un piatto.


Se lo provate fatemi sapere ;D

Buona Domenica a tutti

martedì 30 giugno 2015

Pollo marinato alla griglia con Melanzane grigliate e Mayo al Lemongrass



Buon inizio settimana a tutti. Periodo di Bbq quindi dopo l'Hamburger per Mtc ecco un bel pollo per il Contest di Patry di Cake's Amore




Pollo marinato alla griglia

Per una persona

2 fettine di Pollo
1 limone
olio EVO qb
sale q.b
un pizzico di Erbe di provenza
un pizzico di origano
qualche bacca di Ginepro
un picco di Lemongrass
una foglia di alloro

Mayo fatta in casa con Minipimer
un pizzico di Lemongrass secco in polvere

una fetta di pan carrè integrale

3-4 fettine di Melanzane

Mettere il pollo a marinare con olio, succo di limone e le varie spezie (riporre in frigo). Ho cotto tutto con piastra in ghisa ben calda. Cosparso di sale il fondo e grigliato prima melanzane e pane e infine il pollo marinato. Condite le melanzane con un filo di olio, aceto e qualche fogliolina di Basilico. Mettete il lemongrass nella maionesee mettetela nel piatto come accompagnamento.

Semplicissimo con pochi grassi (a parte la maionese...ma in fin dei conti trattasi di olio di semi e proteine dell'uovo...non è poi così uccididieta :D)

Alla prossima ricettina.

giovedì 25 giugno 2015

Hamburger al Basilico con Provola Speck e Mayo





 Sfida del mese di Giugno di Mtc??? Ma l'HAMBURGER...che non ha niente di fast, ma tutto Homemade, dal panino bun al salsa di Maionese fatta al minipimer!!! Grazie ad Arianna di Saparunda's Kitchen<

Partiamo dai buns, potete prepararli qualche giorno prima e congelarli appena raffreddati.

Buns

4 piccoletti

250 g di farina ( 1/4 farina con W330 e il resto 00)
150 g di latte
una punta di cucchiaino di lievito di birra secco
20 g di burro
15 g di zucchero
5 g di strutto (per chi non potesse sostituibile con il burro)
5 g di sale
1 cucchiaino di miele



Io ho usato il Kitchan Aid per impastare.Intiepidire il latte.Nella ciotola del KA setacciate la farina, mettete il latte poco per volta e azionate alla minima velocità. Mettere il lievito e il miele, fare assorbire e poi aggiungere lo strutto e il burro a temperatura ambiente e infine sale e zuccherl Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeno.
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (circa 4 ore, era fresco e io ho messo pochissimo lievito). Sgonfiare l'impasto leggermente e formare un rettangolo. Ripiegate verso il centro le due estremita. Rigiratelo di 90 gradi e rifatele pieghe. Lasciate lievitare altri 45 min circa. Tagliate l'impasto in 4 parti e formate 4 piccole palline. Lasciate riposare 30 min e poi spennellate con un uovo sbattuto con un pò di latte e aggiungete sopra dei semi di sesamo. Infornate in forno già caldoa 180°C per 10-15 min, dipende dal vostro forno, I bun dovranno essere belli dorati.

Mayo fatta in casa con il Minipimer


Fatta in casa, veloce, facile con il minipimer e di sicura riuscita...senza la paura che impazzisca :D

Regole fondamentali: uova freschissime e fredde di frigo e riporre la parte delle lame del minipimer 10 min in freezer. Deve essere tutto ben freddo.

1 uovo
230ml di olio di semi
15g aceto di vino bianco
un pizzico di sale abbondante

Mettere tutto nel bicchiere del minipimer. Azionate il minipimer tenendolo sul fondo senza muoverlo. vedrete che in circa 40-50 secondi si trasformerà in una perfetta maionese. Rigirate con il frullatore fino ad amalgamare tutto ed avrete una consistenza perfetta di maionese. Potete aromatizzarla come volete. Io l'ho lasciata semplice. Si conserva in barattolo in frigo per circa una settimana.


Burger

per due mini Burger


130g di carne di Vitello macinata due volte
una cipollina fresca
sala q.b.
pepe nero
4 foglie di Basilico (dalla mia piantina in balcone)



Mescolare tutto velocemente con le mani e formare due polpette un pò schiacciate dalla forma rotonda. Cuocere su piastra bollente. Appena saranno ben dorati da entrambe i lati mettete sopra una fetta di Provola fresca e lasciate che si sciolga un pò. Poi componete l'Hamburger.


Iniziamo da sotto: Panino tagliato a metà, qualche foglia di Indivia riccia, hamburger con sopra la provola,un pò di mayo, speck leggermente scottato su piastra e chiudere il panino. Accompagnato con qualche fetta si speck e una fresca insalata di Cetrangolo.

Da rifare sicuramente. Grazieee mille ad Arianna per questa bellissima sfida.


venerdì 15 maggio 2015

Vermicelli con Pomodorini, Olive e dadini di Ricotta Salata fresca





Anche questo mese mi tocca la sfida MTC
che si fa sempre più bella...questo mese Pasta cà pummarola...siamo volati a Napoli da Paola. Ma non quella con il sugo che sta li a bollire per ora, ma la pasta sciuè sciuè preparata in poco tempo ma così buona che la faresti anche sei hai più tempo. La mia proposta è mediterranea al 100% basilico pomodori olive e la buona pasta di Gragnano napoletana!!!
 Vermicelli Pomodorini Olive Pesto di pomodoro secco Basilico e Dadini di Ricotta Salata Fresca

Per due persone

10 pomodorini ciliegino
5 olive nere (di Gaeta sarebbero perfette)
6-7 foglie di basilico fresco ben lavato (io ho usato quelle della mia piantina)
1 cucchiaino scarso di pesto di Pomodori secchi (frullate i pomodori secchi con olio EVO fino ad ottenere una cremina)
un pizzico di pepe nero
50g circa di ricotta salata fresca tagliata a dadini
1 cipolla rossa di Tropea
sale q.b.
Olio EVO

250g di Vermicelli di grano duro (la mia era Garofalo...scegliete una buona pasta di grano duro)




Riempiete una pentola d'acqua e iniziate a metterla sul fuoco. Tagliate la cipolla a rondelle sottili e mettetela con un filo d'olio a cuocere in una padella. Rosolatela bene, aggiungete i pomodorini tagliati in quattro pezzi, salate e pepate leggermente. Lasciate caramellare aggiungendo il pesto di pomodorini e un pò di acqua calda presa dalla pentola per la pasta. Appena vedrete che i pomodorini si sono caramellati e la cipolla è bene cotta, aggiungete le olive e qualche foglia di basilico e completate la cottura per altri 10 mn aggiungendo di tanto in tanto l'acqua calda. Nel frattempo l'acqua bolle, in Sicilia si dice "calare la pasta"...quindi calate i vermicelli nell'acqua che bolle, salate e seguite i tempi di cottura indicati nel pacco. Per la pasta garofalo i 15 min ci stanno tutti, per altre marche (quelle diciamo di marca ma molto più scadenti della Garofalo o Rummo) i tempi di cottura sono esagerati a parer mio quindi cercate sempre paste buone trafilate al bronzo, costano di più ma se dovete mangiare un piatto di pasta che siano buono e con tutti i crismi!!!
Prendete la pasta che sarà cotta al dente, con lo scolaspaghetti e mettetela nella padella a fuoco basso ripassate la pasta nel sughetto e aiutatevi con mezzo mestolo di acqua di cottura (avrà tutti gli amidi della pasta quindi vi aiuterà a legare il sughetto alla pasta). Impiattate e aggiungete i dadini di ricotta salata fresca e il basilico a crudo.

Una piccola nota sulla ricotta salata fresca è doverosa...fresca ha un sapore meno salato ed è molto più morbida (difficile anche grattuggiarla), qui in Sicilia si mangia così a pezzetti per accompagnare le prime fave fresche crude.


Con questa partecipo a MTC di Maggio



lunedì 4 maggio 2015

Crumble nocciolato di Fragole



Questo per festrggiare (con qualche giorno di ritardo) i 7 anni del blog. Ben 7!!! Ormai un figlio per me, che cerco di curare come posso nel poco tempo che ho ultimamente. Ma come i figli, il mio blog è un pezzo di cuore. Come festeggiare meglio, se non con un buonissimo Crumble alle fragole. Stavolta ho fatto un crumble di nocciole, anzicchè di mandorle...prossimo passo Crumble di pistacchi...stay tuned!


Crumble nocciole su un letto di Fragole

Per due persone
teglia in ceramica di 18x10 cm

2 cestini di fragole


55g farina 00
55g zucchero di canna
45 g burro
35g farina di nocciole (nocciole tritate)




Lavate e asciugate le fragole. Tagliatele e pezzettini e mettetele sul fondo della teglia. Preparate il crumble mettendo in una ciotola la farina la farina di nocciole e lo zucchero. Mescolate e aggiungeteil burro a pezzetti. Sfarinate bene con le mani, otterette un composto con briciolone. Mettetelo sopra le fragole e compattate con il cucchiaio. Infornate a180°C finchè il crumble non sarà bellodorato. Lasciate raffreddare leggermente e se lo accompagnate con gelato alla Vaniglia avrete un dolce facilissimo ma così buono!!!

venerdì 24 aprile 2015

Cheesecake stratificata al cocco con Pan di Spagna





Questo mese la gara di MTC da Caris che ha proposto il PAN DI SPAGNA. Ecco non poteva che farmi felice. Faccio pan di spagna per mestiere e li faccio da quando avevo 14 anni...quindi ben 16 anni di affinamenti e mille ricette. Devo dire che uso la mia ricetta da almeno 6-7 anni, ma mi sa che sostituirò presto con questa usata per MTC. C'erano varie proposte, ma io sono andata sul classico Pan di spagna montato a freddo di Iginio Massari. A caldo non l'ho mai provato, e un pò di timore resta, magari proverò più in la. Sono sempre stata specializzata in quelli a freddo e rigorosamente SENZA lievito. Si perchè il pan di spagna lievita in forno non per la presenza di lievito, ma se avete montato bene bene le uova. Mi ricordo ancora i primi pan di spagna quando in casa non si aveva idea di cosa fosse la planetaria...ci si metteva con la frusta e si sbatteva a mano per bene...e i ricordi di mia zia ancora pià lontani invece narrano di due forchette tenute insieme e almeno tre quarti d'ora li a sbattere per avere un bel pan di spagna alto e soffice. Per non parlare dei pan di spagna che facevo quando lavoravo in pasticceria...60 uova fresche, ma li per fortuna la planetaria c'era :D
Adesso con il mio favoloso Kitchen Aid faccio pan di spagna in pochissimo tempo :D Ecco la mia proposta visto che sta per arrivare l'estate e si pensa a qualcosa di fresco...ma non rinunciamo al cioccolato :D



Cheesecake a freddo al cocco stratificata con Pan di Spagna

Pan di spagna a freddo di Iginio Massari

Per una teglia da 20 cm alta 8 cm e una da 10 cm

300g di uova (5 uova grandi)
150g farina 00
50g fecola di patate
200g zucchero
1.5g sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia


Le uova dovranno essere a Temperatura ambiente. Mettetele nella planetaria con lo zucchero e la vaniglia e lasciate mntare a velocità 2-3 del KA per circa 15 min. Il composto triplicherà di volume e vedrete che scriverà, cioè sarà così denso che riuscirete a scrivere sulla stessa superficie della montata. Setacciate due volte farina e fecola e aggiungetela in tre volte mescolando con una leccapentole o paletta dal basso verso l'alto cercando di non smontare l'impasto. Mettere nelle teglie imburrate e infarinate e infornare in forno preriscaldato a 180°C. Ci dovrebbe stare circa 40 min ma poi fate sempre una prova stecchino. Sformate e lasciate raffreddare su una griglia.

Nel frattempo fate la bagna così si raffredderà.

Bagna al Cacao 

100g zucchero
200g acqua
1 cucchiaio di cacao

Mettere acqua e zucchero e lasciare bollire circa 5 min. Aggiungere il cacao e sciogliete bene ogni grumetto. Lasciate raffreddare.


Crema Cheesecake al cocco

350g panna fresca da montare
5g gelatina in fogli
280g philadelphia
100g zucchero
50g farina di cocco

 Mettere la gelatina in ammollo in acqua fredda. Montare 300g di panna. Mettere lo zucchero nella philadelphia e montare con le fruste elettriche. Mettere la gelatina strizzata nei 50 g di panna e scaldare leggermente sul fuoco fino a farla sciogliere completamente. Aggiungetela alla philadelphia, a filo continuando a montare con le fruste. Aggiungere la panna cercando di non smontare il composto. Infine aggiungete la farina di cocco.



MONTAGGIO

Prendere un cerchio apribile in acciaio per torte e posizionate una fetta di pan di spagna. (tagliatelo con un coltello liscio e ben affilato). Sbagnate con la bagna. Mettete 1/3 del composto della crema. Altro disco di pan di spagna e di nuovo sbagnare. Poi crema  e un disco più piccolo di pan di spagna. Finite tutta la crema, arriverà fino al bordo quindi circa 10 cm. Mettete in frigo per 12 ore almeno. Sformate e completate con la salsa di Cioccolato sopra.

Salsa di Cioccolato
150g cioccolato fondente
1/2 cucchiaino di vaniglia
un pò di panna a occhio

Sciogliete il cioccolato con un pò di latte o panna finchè non otterrete una salsa densa da mettere sopra la vostra cheesecake layer :D

giovedì 23 aprile 2015

Torta delle rose di M.me D'Orsay



Ed eccomi qui con un'altra ricettina presa da un libro. Stavolta questa è del libro di MTC Dolci regali. Questa ricetta in particolare è di Federica del blog la blonde femme. E' una di quelle brioche così morbidee che la finiresti tutta e subito!!!



Torta delle Rose di M.me D'orsay

Stampo rotondo da 25 cm

Impasto:
120 ml di latte a temperatura ambiente
12g lievito di birra
500g farina 00 ( o metà 00e metà manitoba)
3 uova intere
50g zucchero semolato
1 cucchiaio di liquore (io ho messo Malvasia delle lipari)
40g burro ammorbidito a tocchetti

Farcia:
100g zucchero semolato
100g burro ammorbidito

Lucidatura:
1 tuorlo
1 cicchiao di latte




Sbriciolare il lievito nel lattee mescolare finchè non si scioglie. Mettere la farina nel boccale della planetaria e aggiungete lo zucchero , le uova il liquore e lo zucchero sciolto nel latte e impastare a bassa velocità con la frusta K finchè l'impasto si staccherà dalle pareti. Aumentate leggermente la velocità e incordate per circa 5-10 min. Deve formare un velo se steso tra le mani. Tagliate il burro a tocchetti e aggiungere all'impasto in tre volte. Lasciate lavorare finchè non riprenderà consistenza e incordatura. Lasciare lievitare 90 min coperto con un panno umido fino al raddoppio. Nel frattempo preparate la farcia sbattendo il burro con lo zucchero. Prendete l'impasto e sgonfiatelo su un piano di lavoro infarinato e stenderlo in n quadrato da 40 cm per lato. Spalmare la cremina su tutta la superificie e arrotolare. Con un coltello ben affilato tagliate delle rondelle da 4 cm circa e posizionatele (partendo dal centro) in una teglia imburrata e infarinata, lasciando almeno 1 cm di spazio tra loro. Lasciare lievitre un'ora e mezza circa. Spennellate con il tuorlo e il latte amalgamati e infornare in forno caldo a 170°Cper circa 35-40 min finchè non sarà bella dorata. Nel caso la superficie tenda a scurirsi troppo mettete un foglio di alluminio a metà cottura. Una volta sfornato lasciate 10 min nella teglia, e poi sformatelo e lasciatelo raffreddare per bene. Per chi volesse può spolverare la superficie con zucchero a velo....ma come avrete visto nei miei dolci raramente c'è zucchero a velo sopra :D

Alla prossima
Laura




lunedì 20 aprile 2015

Torta di Mele soffice



  Finalmente ho un pò di tempo per questo povero blog!!! Ma giusto perchè sono costretta a letto dalla febbre :D Adesso ci vorrebbe proprio una fetta di questa buonissima torta di mele della mitica Mamma Papera
presa dal suo libro Le merende di Mamma Papera. Rimane morbida per giorni, sempre che ne rimanga una fettina ;D

 
 

Torta di Mele di Alessandra Scollo

4 mele
200g zucchero
260g uova (pesate conil guscio)
260g farina 00
160g ricotta
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
buccia grattuggiata di un limone
1/2 bustina lievito per dolci
100g burro bavarese
succo di 1limone


Tagliare a fettine le mele e versare sopra il succo di limone. Riscaldare il forno a 180°C. Montare  il burro a T ambiente con lo zucchero. Aggiungere la ricotta e continuare a montare. Poi aggiungete un uovo alla volta alternato da un cucchiaio di farina. Poi aggiungere l'estratto e la bucciagrattuggiata del limone. Aggiungere la restante farina con il lievito. Imburrare e zuccherare la teglia (si si aggiungete lo zucchero al posto della farina). Versate metà composto,mettete le fettine di mele, aggiungete l'altra metà e ultimate con un ultimo strato di mele. Io ho spolverato con zucchero semolato sopra così avrà una bella crosticina anche sopra. Infornate a 180°C per i primi 10min e poi altri 30 min  170°C.

Provate e ditemi se non è buonissima!!!

giovedì 26 marzo 2015

Tarte Salata Pasqualina



Ed eccoci qui con la sfida del mese di MTC. Questo mese sono orgogliosissima della vincitrice/giudice, perchè è la mia Flaviaaaa. Pochi hanno l'onore di conoscere i giudici di MTC e questo mese c'è quel ciclone di Cuocicucidici con la Pàte Briseè di M.Roux. Visto che tra poche settimane e Pasqua ho fatto una versione di Tarte salata moltooo in tema pasquale..un misto di torta Pasqualina e Casatiello napoletano. Semplice, come tutte le mie ricette, ma buona buona.

Tarte Salata Pasqualina



Per la Briseè:

250g farina Petra 5 (Molino Quaglia) (è una 00)
150g burro bavarese leggermente ammorbidito
un cucchiaino di sale
un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo


Formate una fontana con la farina e mettete il burro a pezzettini, il sale, lo zucchero e l'uovo. Amalgamate con punta delle dita e infine aggiungete il latte. Impastate bene, fino ad avere una palla liscia ed omogenea. Potete tenerla in frigo (io l'ho avvolta nella pellicola) per 3-4 giorni o in freezer per qualche mese.

Ho cotto la pasta in bianco,quindi ho steso su un piano infarinato e messo in una teglia da crostata con il fondo removibile (non serve nè imburrare nè infarinare) e punzecchiato con una forchetta la base per impedire che gonfi. Messa in frigo mezz'oretta.Per la cottura in bianco serve mettere della carta forno e dei pesi (io ho messo i ceci di ceramica, ma andranno bene anche fagioli o lenticchie o ceci veri :D ).Cotto a 180°C per 10 min circa (i bordi si devono colorare) e poi tolta la carta forno con i pesi ho lasciato ascugare altre 5 min circa in forno.


Per il ripieno pasqualino

500g ricotta fresca di pecora
150g salamino cacciatore tagliato a cubetti
una presa di sale
pepe q.b.
1 uovo
3 uova soda tagliate a metà


Mescolare la ricotta con una forchetta. Aggiungere sale pepe e l'uovo. Aggiungere il salame e mescolare bene. Mettere sul fondo le uova soda tagliate a metà e versare sopra il composto cremoso. Cuocere per circa 15-20 min a 160-170°C.


Con questa partecipo a MTC di Marzo:

martedì 24 febbraio 2015

Baci Siculi




Questo mese sfida interessantissima ad MTC ...i BACI i cioccolatini più buoni e romantici che ci siano. I dettagli su come temperare il cioccolato ci sono stati forniti da Annarita


Baci Siculi al Pistacchio di Bronte e Malvasia delle Lipari

 per 20 cioccolatini circa

Ganache al cioccolato bianco e pistacchio

200 g cioccolatobianco (io Lindt)
100g panna fresca da montare
180g di pistacchi tritati di Bronte
un cucchiaino di liquore Malvasia delle Lipari

200g cioccolato fondente per la copertura ( al 50%)
20 pistacchi interi


 Portare a leggere ebollizione la panna. Mettete il cioccolato bianco tritato grossolanamente. Fatelo sciogliere bene e aggiungete il pistacchio. Infine aggiungete il liquore. Lasciate raffreddare benissimo. Io ho lasciato tutta la notte. Formate delle palline,mettete sopra un pistacchio intero e ricopritelicon il cioccolato fuso temperato.

 Io ho usato il temperaggio per inseminazione cioè sciogliento 3/4 del cioccolato e lasciando 1/4 non sciolto. Si unisce al cioccolato fuso a 45°C e in questo modo la temperatura si abbasa a circa 29°C. Poi si riporta la temperatura a 31°C per l'utilizzo. In questo modo temperiamo il cioccolato che asciugherà in tempi brevi, sarà lucido e croccante e non presenterà striature bincastre dovute al burro di cacao mal cristallizzato.




Restando in tema Farfalle, ho scelto questa frase del piccolo principe come biglietto per il mio Bacio Siculo che più siculo non si può. Perchè in mezzo a tanti bruchi forse ho conosciuto una farfalladegna di questo nome.

Partecipo alla sfida di Febbraio




Alla prossima ricettina.